Una domenica grigia, troppo brutta per essere vera. La Vires si scontra contro un grande avversario, capace di segnare sei gol, anche se in superiorità numerica.
Era tutto apparecchiato per una grande giornata a tinte granata, ma a festeggiare ci hanno pensato i cernuschesi, grazie ad una prova importante, da prima in classifica. Ieri sugli spalti c’era tantissima gente, a cui vogliamo porgere i nostri ringraziamenti per la vicinanza e per l’appoggio. Ci saranno sicuramente altre occasioni per rivederci ed esaltare soprattutto insieme.
La partita si decide nei primi minuti, la Vires è troppo contratta e sente il peso della gara. Al primo calcio d’angolo il Cernusco è subito in vantaggio grazie ad un batti e ribatti in area che li premia. Lo schiaffo ci sveglia e subito dopo abbiamo un’occasione in area con Acri che da buona posizione cerca un assist che si ferma sulla mano del difensore avversario. Per l’arbitro non è rigore: un presagio di una gara non al top per il direttore di gara.
Dopo questa azione è black-out e all’altezza della mezz’ora subiamo due gol in due minuti. Il primo su una sfortunata deviazione di Trimboli, alla prima da titolare in stagione, la seconda su un tracciante che la retroguardia di Incampo di stucco. Rimontare un 3 a 0 è durissima, contro una squadra così solida ancora di più. Nonostante ciò, reagiamo da squadra di cuore quale siamo. Sammaruga sulla sinistra punta il terzino destro, rientra sul destro e tira a giro. Il portiere respinge e Priore al volo insacca. Palla in mano e palla al centro. Poco dopo però l’episodio che cambia la gara: su un fallo subito da Mandelli, l’arbitro vede una potenziale fallo di reazione di Fiorino, che non vogliamo commentare. Rosso e restiamo in 10 con due gol da recuperare. Ad ogni modo siamo in gara e Lina viene steso a terra in area di rigore dal portiere. Rigore e gol. 3 a 2 a fine primo tempo, nonostante una prestazione tutt’altro che da ricordare.
Il secondo tempo ricomincia, ma le energie vengono sempre meno. Proviamo a gestire la gara, ma sul primo ribaltamento subiamo il gol che ci spezza le gambe. L’ultima mezz’ora di partita è agonica con fisico e morale che sono al minimo storici. A fine partita arrivano anche i gol del 5 e del 6 a 2, che infieriscono su un risultato meritato ma sproporzionato rispetto agli espisodi.
La Vires si deve distinguere, siamo unici, nel bene e nel male. Dobbiamo dunque fare i giusti merito ad una squadra che ci ha battuto all’andata e al ritorno ma che non può screditare tutto quello che di buono è stato fatto sino ad oggi, anche perché siamo ancora nelle zone alte e abbiamo riposato. Da qui a maggio ci sarà una grande volata che ci deve vedere protagonisti. È vero, ieri c’è stata una brutta battuta d’arresto, ma non siamo morti né domi, e nonostante le difficoltà saremo ancora lì, su quel rettangolo verde, a fare vedere di che pasta la Vires è fatta.
Un grandissimo GRAZIE ai nostri tifosi, supporter, amici. Vedervi al campo è stato stupendo, ci ha caricato e ci ha fatto capire che abbiamo fatto delle ottime cose. Avremmo voluto un finale diverso, ma sappiamo che vi faremo ancora divertire e gioire.
Formazione: Saccà; Trimboli, Ceravolo, Brucciani (Ghiani), Fiorino; Mandelli, Nardelli (Caristia); Sammaruga (Cozzi), Acri (Di Matteo), Priore (Russo); Lina; A disposizione: Cariati, Sciancalepore. Staff: Incampo, Desiante, Arosio, Covello.

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