Finisce 2-2 la sfida tra Vires e Campagnola nel turno infrasettimanale del girone T di Seconda Categoria valevole per la terza giornata. Ebbene sì, la Vires non sa fare altro che pareggiare in questo inizio stagione in campionato e questa partita ha evidenziato come sempre una buona tecnica complessiva di squadra, ma anche una certa frenesia in diversi punti della partita.
I rossoblu fanno la partita per tutti i novanta minuti: soprattutto nel primo tempo le occasioni sono diverse con Cozzi, reinventato per l’occasione prima punta, Priore e Nardelli. La partita però si sblocca grazie ad Andrea Russo che colpisce il pallone in maniera vincente sugli sviluppi di calcio da fermo. La partita sembra essere ben indirizzata ma, come si sa, la legge del calcio che dice che se non si chiude la partita primo o poi si rischia, si avvera. Punizione insidiosa, Cariati non è perfetto e 1 a 1. Da lì in poi si vede una grande voglia di rimettere in piedi la partita da parte della Vires, ma anche una grande frenesia che si tramuta in troppa fretta nel cercare il gol. Il secondo tempo inizia e dopo 15 minuti proprio Russo, l’autore del gol, fa fallo da rigore (dopo aver subito un fallo che pareva evidente): il centrocampista lissonese trasforma il penalty e, incredibilmente, la Campagnola è avanti. La squadra di Lissone avrebbe anche la possibilità di chiudere definitivamente in contropiede ma questa volta Cariati risponde presente. La partita è ormai molto nervosa, a tratti nevrotica. Giulietto Sammaruga, appena entrato, tenta un pallonetto delizioso ma il portiere avversario con la punta delle dita dice no. Manca poco ormai, quattro minuti di recupero. Punizione dalla sinistra: Ghiani sul pallone la mette dolcemente e il Cobra Simone Gilardi la mette dentro. Due a due e palla al centro con ancora un minuto da giocare. Su un’ultima azione, Ghiani tenta di sfondare sulla sinistra e mette un cross arretrato per Stefano Mandelli che di prima tenta la botta che va fuori.

Finisce così terza giornata di campionato e arriva il terzo punto. La Vires è alla ricerca della prima vittoria, ma c’è da sottolineare che nessuno ha mollato e accettato la sconfitta. La Campagnola si è dimostrata una aquadra tenace, magari non bella da vedere ma forte e sportivamente cattiva.
Domenica si va a Vedano e un’altra partita ostica è alle porte con un calendario che non ci ha premiato in questo inizio difficile.
Non bisogna fare drammi, ma nemmeno cercare scuse. Come si suol dire, “la fortuna aiuta gli audaci” e ora serve il coraggio che ha sempre contraddistinto squadra e società per cercare la prima vittoria in campionato.
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